Il Volo dell'Angelo

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Questo periodo estivo è legato al fluire ciclico degli eventi agrari dove il tempo profano, segnato dalla maturazione del grano e dai riti di ringraziamento per il raccolto si sovrappone al tempo sacro, contrassegnato dalle celebrazioni patronali in onore dei santi o della Vergine.

Nel sud Italia, in Campania ed in Molise sono numerose le rappresentazioni sacre che vedono il coinvolgimento della figura dell’Angelo, impersonato da un bambino o una bambina, a seconda dei luoghi, legato ad una fune d’acciaio che scorre su carrucole e che incontra talvolta figure diaboliche, a simboleggiare lo scontro tra il bene ed il male. L'angelo esalta le virtù della fede nell’elogio al santo o alla Vergineed esorta il popolo a combattere le insidie del male ed a rendere omaggio per le messi abbondanti. Il significato antropologico della festa si materializza nella simbologia della figura del bambino-angelo, che vola al di sopra della gente, coraggiosamente intraprendente nonostante la tenera età. La lotta si placa mentre l’angelo trionfante riprende il suo volo fino al campanile, acclamato dalla folla.

A Vastogirardi, in provincia di Isernia, questa rappresentazione si svolge i primi due giorni del mese dedicati alla celebrazione della ricorrenza della Madonna delle Grazie mentre nel terzo giorno viene onorato il patrono S. Nicola di Bari.  La cerimonia si svolge prima in fase serale, con l’Angelo, una bambina solitamente con età intorno ai sei anni, dotato di ali bianche e vestito del medesimo colore, che compie tre voli. L’Angelo “vola” dal balcone di una casa fino alla statua della Madonna che, in tale occasione, viene esposta davanti alla facciata della Chiesa. Al primo volo, giunto dinanzi al simulacro, l’angelo recita una preghiera di ringraziamento alla Vergine. Al secondo, sparge incenso verso la statua. Al terzo, lancia petali di fiori verso la Madonna e poi, lungo il tragitto di ritorno, anche al pubblico. Il giorno successivo, dopo mezzogiorno, la rappresentazione si ripete con alcune varianti. L’Angelo stavolta indossa ali e abito celesti. Inoltre, ai tre voli compiuti secondo lo schema della sera precedente, se ne aggiunge un altro (effettuato come secondo passaggio) che vede l’Angelo donare, in nome di tutta la comunità, “un pegno d’amore” alla Vergine, consistente di solito in un monile d’oro offerto dalla comunità. La ricorrenza viene collocata in questi giorni come commemorazione della Visitazione, cioè la visita che Maria Vergine fece alla sua parente Elisabetta dopo avere ricevuto l'annuncio che sarebbe diventata Madre di Gesù per opera dello Spirito Santo.

Il Comune di Vastogirardi aderisce con il “Volo dell’angelo” al progetto sui Patrimoni culturali e calendario rituale della Rete Italiana di Cultura Popolare http://www.reteitalianaculturapopolare.org/it/calendario-dei-riti-e-delle-feste.html

Posizione

86089 Vastogirardi IS, Italia

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