NON È PIÙ VITA
Comincia silente,qualche avvisaglia
e poi è la fine,
una madre colpita al cuore
sopporta, sopporta e poi esplode.
Crollano i ponti, crollano le speranze,
Dio s’inchina e il diavolo fa le danze.
Sì, perché non è colpa della morte
ma di un potere molto più forte.
Quello di madre nostra natura,
che nessuno più ama e cura.
Mondo incosciente sembianze più non hai
di colui che ti ha creato, e solo morirai.
Sì perché si muore, senza sapere,
senza capire e senza volere
innocenti e vittime di cedimenti:
in polvere e macerie umanità e sentimenti.
Incendi e fumate in estate,
alluvioni in primavera e autunno
frane e valanghe in inverno,
terremoti, ed eruzioni tutto l’anno.
Grandi catastrofi ambientali,
ormai estese su scala globale,
è questo lo scenario della creazione:
guerra mondiale e distruzione.
Qualcuno la chiama apocalisse
è sia,
ma siamo tutti coinvolti
in questa misera follia.
Coscienze egoiste e distanti,
etica distratta e sfiorita
il male dilaga e la furia avanza
e questa credetemi non è più vita!
Non so, dopo di me, chi ci sarà
a raccontarvi un ‘altra verità
ma sento che l’uomo mangia pane e ipocrisia
e il cielo non è mago, e non può fare magia.
Siamo creature e abbiamo una mente, che pensa
ma sguazziamo in un mare d’ignoranza.
Pensate bene, e non agite male
che lì, dovete create pericoli, ci potete passare.
Ancora siete in tempo per salvar l’umanità
se indosserete l’abito dell’etica e la veste dell’umiltà.
Chè di bellezza e di bontà è pieno l’universo
ma nell’inferno abissale l’uomo si è perso.
Ritrovate la strada, fate una bella inversione,
altrimenti saranno disgrazie e maledizioni.
Non sono giudice e non voglio condannare
ma vi prego...così non può continuare.
Di voi stessi e dei vostri figli, abbiate pietà
Amate Dio e la natura, e il mondo si salverà.
Teresa Averta