Raccolta fotografica, con approfondimento storico, di Piero Pes il quale riuscì a partecipare alla festa di Carnevale ad Ottana, dove sfilavano e recitavano i Boes (i buoi) e i Medules (i padroni dei buoi). Il voler pubblicare le fotografie scattate in quell’occasione nacque dal fatto di essersi reso conto di trovarsi all’interno di un suggestivo rituale tradizionale che già da tempo si praticava in Sardegna. Le foto immortalano l’atmosfera primordiale della teatralità durante la quale i Boes sprigionano la propria indole selvaggia, che appare quasi mossa da forze magiche, e i Merdules che arrancano a fatica nel seguire i Boves che si muovono imperiosi e selvaggi. Analizzando l’evento si mette in luce la società del passato, nella quale gli uomini dipendevano dei propri allevamenti che proteggevano in quanto garantivano la loro sussistenza ma che fornivano loro anche una compagnia nella solitudine dei pascoli. Al rientro nella comunità gli uomini dovevano rinunciare alla loro forte personalità e al ruolo di dominatore, che esercitavano sulle bestie, per rinserirsi nell’ambiente familiare, nel quale la donna era colei che gestiva le redini. Nella società attuale la vita del pastore non è più isolata come un tempo ma la tradizione del Carnevale continua a celebrarsi nata dall’esigenza degli uomini di mostrare, almeno per una volta l’anno, a tutta la comunità le energie e il vigore del mondo primordiale.