L'opera di Annarita Miglietta prende in esame l'universo ludico del Salento, descrivendo i giochi tradizionali, le loro diverse denominazioni e le varianti delle regole riprese dalla viva voce dei parlanti di ventuno località. Giochi fanciulleschi come la lippa, la trottola, i sassolini, gli aliossi, la campana, la raganella, il cerchio di bicicletta o il gioco dei tappi persistono ancora nella memoria storica di chi li praticava; l'opera vuole quindi raccogliere e conservare questi ultimi ricordi di lingua e di cultura che, tramandati per via orale, si stanno facendo, col passare del tempo, sempre più evanescenti, incerti e frammentari. 

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