Nel presente articolo, estratto da “Filologia critica” (a. 28, n.1, gennaio-aprile 2003), Luca Serianni conduce un’analisi critica del Canto XX del Paradiso dantesco.
L’autore mette in evidenza gli elementi di autonomia di questo canto, a fronte di quanto sostenuto da altri critici, i quali osservano uno stretto rapporto tra questo canto e quello precedente e individuano nei due canti lo sviluppo di un “unico grande discorso”.