L’opera di Paolo Cristiano raccoglie le trasposizioni in dialetto napoletano di testi poetici di autori classici e moderni: Saffo, Alceo, Anacreonte, Catullo, Orazio, Virgilio e altri lirici greci e latini; Baudelaire, Verlaine, Mallarmé, Garcia Lorca e altri poeti moderni francesi e spagnoli.
Come dice Mario Scotti nella nota introduttiva, “il tradurre non è in questa raccolta esercizio di più o meno consumato mestiere: il ricantare in moduli familiari canti dal diverso accento e dalla diversa intonazione è un atto di ‘simpatia’ e insieme un modo personale di intendere quelle diverse forme di umanità e di stile”.
Le traduzioni poetiche in dialetto napoletano sono accompagnate dal testo originale a fronte.