In questa opera, composta da tre volumi, è pubblicato il diario personale tenuto dal 1918 al 1955 da Edoardo Firpo (Genova, 1889-1957), uno dei massimi poeti dialettali del Novecento.
Oltre ad essere un viaggio attraverso l’anima del poeta, sempre attento ai temi propri della vita, all’esercizio della poesia e alle vicende politiche del tempo, il diario rappresenta uno spaccato di quasi quarant’anni di cultura regionale nel contesto della più ampia cultura e letteratura italiana del periodo.
In questo secondo volume, curato da da M. Boselli, C. Cormagi, E. Giuseppetti e G. Sechi, sono raccolte le pagine del diario relative agli anni 1944-1955. Seguono poi alcuni versi sparsi del poeta, il glossario e l’apparato fotografico.