Nel presente opuscolo, che accompagna i volumi della raccolta Le traduzioni del Vangelo di San Matteo nei dialetti italiani, Fabio Foresti descrive le diverse traduzioni di testi biblici promosse e realizzate da Luigi Luciano Bonaparte tra il 1858 e il 1866.
Oltre che traduzioni in idiomi europei, con un’apertura alle lingue di minoranza (basco), il Bonaparte fece infatti pubblicare anche traduzioni in parlate locali, soprattutto dell’Inghilterra e dell’Italia: bergamasco, bolognese, calabrese-cosentino, corso, genovese, milanese, napoletano, piemontese, romagnolo-faentino, romanesco, sardo-cagliaritano, sardo-gallurese, sardo-logudorese, sardo-sassarese, siciliano e veneziano.