Nel presente volume viene pubblicata la seconda raccolta poetica di Achille Curcio nel dialetto calabrese di Borgia (in provincia di Catanzaro). L’originale novità di queste liriche risiede nell’attenzione rivolta ai fatti sociali, coi quali viene superato l’elemento meramente lirico e rievocativo che contraddistingueva la precedente raccolta Lampari (1971).
Le poesie, accompagnate da note esplicative a piè di pagina, sono corredate da fotografie che raffigurano scorci di paesaggi calabresi.