L’opera, curata da Paolo Bertoldi, presenta un’ampia raccolta di modi di dire e proverbi in dialetto piemontese, che restituiscono un’immagine insolita del popolo subalpino: un popolo che si esprime con cortesia e gentilezza, ma in modo sempre schietto e onesto e senza la volgarità che spesso è presente nei dialetti di altre regioni italiane.
I detti, ordinati alfabeticamente, sono accompagnati dalla dettagliata spiegazione del loro significato e dall’indicazione della loro origine. Completa l’opera la nota introduttiva di Luigi Scarambone.