L’opera costituisce la quarta raccolta poetica di Maria Racioppi, scrittrice e saggista di origini pugliesi.
Nei suoi versi, ricchi di richiami e riferimenti alla mitologia classica, l’autrice esprime il gioco dei valori e delle passioni umane e ricerca, con il vigore delle immagini e di inconsuete forme, il senso della vita nella dimensione eterna.
I componimenti, alcuni dei quali sono già apparsi nei Quaderni di poesia Letteratura-Vita (1984), sono preceduti da due note introduttive.