Dopo Poesie a Fano (1992), Gì a tors (1994) ed El viag (1995), Gabriele Ghiandoni presenta una nuova raccolta di poesie composte nel dialetto gallo-italico marchigiano di Fano.
Nei versi del poeta traspare un sentimento di amarezza per il passare inesorabile del tempo, che il dialetto, reso austero nelle scelte lessicali, riesce a rendere con grande forza espressiva.
Ai componimenti, sempre accompagnati dalla traduzione italiana a piè di pagina, segue la Postfazione di Maria Pia Ambrosini.