Dopo L’intelligenza (gratis) barattata al 100% (1980) e Isla de Pascua (1982), Beno Fignon presenta nel 1984 una nuova raccolta di poesie, Li’ castelanis (di cui viene qui illustrata la seconda edizione del 1990): in essa la lingua friulana, e più precisamente la lingua del paese di Montereale Valcellina, è eletta a strumento per evocare il passato, per abbandonarsi ai ragionamenti e alle confessioni, per concentrarsi nell'analisi del rapporto tra cultura locale e cultura nazionale, tra individuo e massa.
I componimenti sono preceduti da Recensioni e Note in occasione della 2° edizione e sono accompagnate dalla traduzione italiana a fronte.