L’opera di Salvatore La Vecchia è dedicata allo studio del dialetto di Bonito (in provincia di Avellino).
L’autore prende in esame il dialetto nel suo insieme e non dimentica di registrare, oltre alla descrizione grammaticale, il lessico più tipico della parlata locale, alcune centinaia di proverbi , filastrocche, giochi e formule di incantesimo. Ne risulta quindi un variegato inventario del patrimonio linguistico bonitese e, più in generale, della cultura tradizionale irpina.
Alla Prefazione di Nicola De Blasi, fanno seguito il capitolo dedicato all'analisi grammaticale, un saggio critico sul rapporto tra "Lo cunto" di Basile e dialetto bonitese e la sezione contenente il dizionario bonitese-italiano. Conclude l'opera l'Antologia, che raccoglie proverbi, frasi idiomatiche, filastrocche, conte, giochi, indovinelli, scioglilingua, soprannomi, ecc.