La ricerca condotta da Giovanni Petrolini esemplifica attraverso una vasta documentazione lessicale il fenomeno dei tabù e degli eufemismi nella attuale parlata di Parma e del suo più vicino contado (la fascia precollinare della provincia).
Nella prima parte dell'opera sono analizzati gli eufemismi suddivisi in eufemismi per tabù da paura (nome di Dio, nome del diavolo, nome dei morti, della morte e del morire, nome di certi animali, nome di certe malattie, ecc.), da pudore (nome degli organi sessuali, nome dei rapporti sessuali, ecc.) e da decenza (nome degli escrementi, nome dello sputare e del vomitare, ecc.). Nella seconda parte sono esaminate le parole tabù soprattutto in relazione al loro uso e alla loro funzione.