L'opera, curata da Mario D'Elia, presenta gli inediti Capitoli della Bagliva di Galatina, trasmessi da un manoscritto pergamenaceo ed elaborati, nella copia che ci è giunta, negli anni 1496-1499 dal notaio Urbano Perrono De Lucio. Nei Capitoli sono dettate disposizioni relative alla polizia campestre, disposizioni di ordine amministrativo, fiscale e di pubblica sicurezza: interpretano cioè le antiche consuetudini locali, che furono pubblicamente proclamate sullo scorcio del XV sec. nella città di S. Pietro in Galatina (oggi Galatina, in provincia di Lecce), località che nelle fonti del XIV-XVI sec. è annoverata tra i centri salentini caratterizzati dalla presenza della lingue greca (oggi scomparsa).
Il testo della Bagliva è preceduto da un ampio saggio critico articolato nei seguenti capitoli: Introduzione, Bibliografia e fonti, Grafie e suoni, Il bilinguismo greco-romanzo salentino e la koinè amministrativa meridionale del XV secolo, I Capitoli della Bagliva come testimonianze di tecniche agrarie e istituti giuridici, Vicende linguistiche e ambiente sociale nel territorio galatinese del XV secolo, Il problema della tradizione dei Capitoli della Bagliva, Glossario.