L'opera di Maria Rita Rosalio indaga il dialetto del villaggio di Stivor, nella Bosnia settentrionale. Il paese rappresenta una colonia italiana i cui abitanti discendono da un gruppo di emigrati provenienti dalla Valsugana, insediati dal governo austro-ungarico nella regione di Banja Luka oltre cent'anni fa (1882-1884).
Alla Premessa e all'ampia Introduzione seguono i capitoli dedicati all'analisi fonetica (vocalismo, consonantismo) e a quella lessicale (glossario).