I TUSELLI
Il termine dialettale “Tuselli”, che deriva dal nome di una varietà di grano coltivata in loco, sta ad indicare l’usanza, di origine contadina, di allestire altari votivi come ringraziamento all’Assunta per i raccolti del frumento, che tradizionalmente si concludevano in questo periodo agostano. In origine i Tuselli venivano allestiti all’interno di cappelle, ma dopo il disastroso terremoto del 1627 i devoti apricenesi che hanno voluto continuare questa tradizione, hanno provveduto ad approntarli spontaneamente presso le proprie abitazioni mettendo a disposizione, per l’arredo di ogni altare votivo, le migliori coperte da letto, stoffe, veli e biancheria in loro possesso, nonché i propri oggetti vari di uso quotidiano. Presso ogni Tusello, le persone del rione, in cui era stato preparato, si riunivano per recitare il Rosario ed intonare i canti della religiosità popolare all’Assunta, e non mancava inoltre il girolé, una manifestazione di prestanza fisica legata anch’essa al mondo contadino e consistente nel formare piramidi umane che giravano turbinosamente mentre veniva intonato il canto omonimo dai suoi componenti, probabilmente per reggere meglio la fatica. Un “banchetto della fraternità” concludeva questa manifestazione della religiosità popolare apricenese. Dopo essere caduta in disuso nel secondo dopoguerra, la tradizione dei Tuselli in onore dell’Assunta, è stata oggi ripresa grazie alla Pro Locoche organizza , la Festa del Tusello, con eventi religiosi e ricreativi, al termine della quale si premiano i primi tre altari votivi, quelli giudicati più belli, da parte di un’apposita
Con il Patrocinio del Comune di Apricena
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All Dates
- الأحد, 14 آب/أغسطس 2022