Il suono del Campanone s'imprime nella mente di noi eugubini fin dal momento della nascita, al punto di diventare un suono usuale, che scandisce ogni attimo della nostra vita, ovunque ci troviamo. Quando si è lontani e la sua voce non ci può raggiungere, la memoria ne ricompone i rintocchi consueti. Nei luoghi più remoti la nostalgia di Gubbio si manifesta con la voce del Campanone.
Dall'introduzione di Piero Angeletti