A Natale e Capodanno, oggi, i doni si chiamano strenne, ma un tempo le Strenae erano le umili fronde di alloro che portavano fortuna proprio come la dea da cui prendevano il nome. Eppure la memoria delle tradizioni non è lontana dallo spirito più antico ed ecco che il primo dell'anno occorre indossare un vestito nuovo o divinare il futuro sposo con tre fagiolini sotto il cuscino, o - ancora - accendere il fuoco dell'Abbondanza.
Tra mito e folklore, tra leggenda e tradizione, Una processione illuminata dai mignoli racconta e interpreta alcuni degli aspetti più originali del Piemonte antico e dell'arco alpino occidentale, riportando feste, abitudini, resoconti.
L'autore percorre il tempo delle fate dai piedi palmati, delle streghe bruciate sul rogo, spiegando come queste e altre figure magiche sono giunte dal mondo pagano al nostro immaginario. Tra i misteri delle Vergini Nere di Crea, Oropa, Groscavallo, le mansioni templari vercellesi e le rocce della fertilità, si dipana un racconto che coinvolge le campagne del Po, i monti biellesi e canavesani, le colline del Monferrato.