Donato Allegretti

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Cercatori di Traccia 2015

Donato Allegretti è  nato ad Albano di Lucania (PZ) il 19/09/1933, trascritto nel registro dei nati a Brindisi Montagna (PZ) nel 1936 e risiede a Taranto.

Insegnante elementare di ruolo e  professore ordinario di Lettere e di Storia dell’Arte,  presenta  una notevole produzione pittorica con  affermazioni a carattere nazionale ed  internazionale: una serie di  suoi dipinti sono esposti presso la Giunta regionale della Basilicata, il Kunsthistorisches Institut di  Firenze e  l’Ambasciata italiana di Pechino.

Parallelamente al campo  artistico, sviluppa interessi nei settori  archeologico, con incarichi di recupero reperti da parte del Museo Provinciale di Potenza, ed intensa attività di ricerca storica e antropologica in area locale. Prolifica è la sua collaborazione con  quotidiani e periodici mediante  pubblicazioni a carattere saggistico sulle tradizioni popolari.

Le sue pubblicazioni e partecipazioni sulle tematiche della cultura popolare: 

 

  • Tradizioni popolari in Brindisi Montagna – Risultati di un’inchiesta demologica nel decennio 1961/1971, I edizione, 1997, e II edizione riveduta ed ampliata, erreci edizioni, Anzi, 2015;
  • Peregrinazioni e pellegrinaggi brindisesi, erreci edizioni, Anzi, 2002;
  • L. Materi, L’ultima canzone – Il romanzo della Grancia, riedizione a cura di G. Caserta (Introduzione) e D. Allegretti (Nota storica), erreci edizioni, Anzi, 2003;
  • A Brindisi Montagna e altrove – Scelta di articoli pubblicati sulla stampa locale, nazionale ed estera, edizioni Filocalia, Manduria, 2009;
  • Giochi ritrovati – Mariandò e pizzic’Andò a Brindisi Montagna, in “Tangram” rivista di cultura ludica, anno X, n. 30, ottobre 2012;
  • D. Viola, Uscendo dal festino – Raccolta di poesie in dialetto brindisese, edizione critica con introduzione, traduzione, note e illustrazioni a cura di D. Allegretti e G. Caserta, erreci edizioni, Anzi, 2013;

 

Nel 1996 elabora il progetto A.R.C.A. GIO’, Azione di Recupero, Costruzione e Animazione di Giochi e Giocattoli della Tradizione Popolare e nel 2004 realizza in collaborazione con il  Comune di Albano di Lucania il Museo del Giocattolo Povero e del Gioco di Strada, del quale è Coordinatore Scientifico,  volto a recuperare e tramandare il patrimonio ludico tradizionale  in cui esaltare e documentare  l’inventiva e le abilità del passato nell’utilizzo di materiali poveri e di scarto. Il Museo del Giocattolo Povero è entrato nel 2013  a far parte dei Patrimoni  della Rete Italiana di Cultura Popolare ed ha collaborato da allora al 13 dicembre – Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare.

 

 

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