Il presente volume contiene la prima raccolta di sonetti composti in dialetto romanesco da Maurizio Ferrara (Roma, 1921 - 2000).
L’autore trae l’ispirazione delle sue poesie da colloqui occasionali o dallo scambio di vedute con la gente di Roma che incontra quotidianamente. Si tratta quindi di un testo polemico contro il governo italiano (in particolare contro l'amministrazione romana) pervaso da un'ironia graffiante ma costruttiva.
Le poesie sono precedute dalla Presentazione dell’autore.