In questo volume Domenico Di Palma presenta la trasposizione in dialetto romanesco di alcuni componimenti della classicità latina tratti dalla opere di Ovidio, Giovenale, Persio, Catullo, Marziale, Publilio Siro, ecc.
Come dice Lucio Felici, la poesie di Di Palma è “tutta volta alla concentrazione dello stile, alla ricerca della parola e del verso definitivi […] gareggiando con gli autori latini in concisione sintattica e pregnanza lessicale”.
I versi, affiancati dalla versione originale, sono preceduti dalla Prefazione di Muzio Mazzocchi Alemanni.