Nel presente studio Roberto Farnè analizza le trasformazioni socio-economiche che hanno interessato la realtà tradizionale della Sardegna ed evidenzia le capacità di resistenza socio-culturale manifestate dal popolo sardo.
La storia della Sardegna, che è storia di invasioni e dominazioni (da parte di romani, aragonesi, repubbliche marinare, piemontesi), è tuttavia anche la storia della resistenza di un popolo e della capacità di autodeterminazione delle strutture comunitarie di una società di pastori e di contadini. Tale capacità di resistenza culturale, sociale e politica si è dimostrata e si dimostra in particolare nella Barbagia, al centro dell’Isola. Secondo l’autore strutture e consuetudini come le forme educative tradizionali e il banditismo vanno ricomprese come esperienze di unità sociale capaci di reale “resistenza” e ricomposizione politica e non certo schematizzate come semplici fenomeni di arretratezza e asocialità.