Nel presente articolo, estratto dalla” Rivista della Società filologica friulana (a. 3., 1922), Alfredo Schiaffini pubblica un interessante documento risalente al XIV secolo, costituito da diciotto brevi testi in volgare che gli allievi di una scuola notarile di Cividale (in provincia di Udine) avevano il compito di tradurre in latino.
Queste prove di traduzione sono studiate per passare dal codice della comunicazione orale, cioè il friulano, a quello dell’ufficialità, il latino, e addestrano gli studenti alla soluzione di una serie di difficoltà grammaticali, abituando inoltre all’uso del lessico di maggiore utilità per lo svolgimento della professione.