La raccolta poetica Foie de tilio (1981) segna il ritorno del poeta Romano Pascutto (San Stino di Livenza, 1909 – Treviso, 1982) al dialetto veneto e prelude alla ristampa di Tempo di brumèsteghe, un libro di poesia che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico.
I versi di Pascutto non costituiscono un semplice recupero archeologico di una parlata antica, ma rappresentano una poesia viva che considera gli aspetti dell’uomo presente: la sua storia, la sua cultura, il suo linguaggio, le sue sofferenze e speranze, i suoi sentimenti più profondi e indistruttibili.
I versi dialettali sono accompagnati dalla traduzione italiana in calce.