Nel presente studio Maria Teresa Pinna Catte analizza l’approccio bilingue all’educazione: i vecchi sistemi educativi monolingui, basati solo sulla lingua ufficiale, vengono infatti via via sostituiti con sistemi bilingui e plurilingui che accolgono le lingue native come mezzi di istruzione. In un tale rinnovato panorama la Sardegna sembra rimasta ferma e le istituzioni autonomistiche sono estranee a quanto sta maturando nel mondo.
Con questo lavoro l’autrice vuole quindi rianimare il dibattito sull’educazione bilingue, rispondendo a una serie di interrogativi, che fino ad oggi hanno impedito l’avvio di una seria politica linguistica ed educativa in Sardegna: esistono presupposti sociolinguistici e giuridico-istituzionale per l’introduzione del sardo nell’istruzione? Quale lingua sarda bisogna adottare nelle scuole? Quali i vantaggi e le difficoltà di un’educazione bilingue? Quali i contenuti e i metodi di un percorso formativo aderente ai bisogni dei bambini sardi? Quale, infine, l’assetto organizzativo necessario per questa riforma?
Completa il volume la Presentazione di Elisa Nivola.