Il presente studio di Antonio Carbonaro e Arnaldo Nesti, docenti di Sociologia presso l’Università degli Studi di Firenze, si concentra sull’esame della classe operaia. Questa rappresenta, da tempo, un’umanità che non si riconosce nella cultura egemone e che ha quindi sviluppato, sulla base di un sentimento reattivo e in forza di un progetto socialista, un’alternativa radicale alla cultura dominante. La cultura operaia, pur non essendo razionale e sistematica quanto quella egemone, ha saputo disvelare nel corso della storia una potente carica immaginativa e un singolare e autonomo potenziale.
Questo saggio quindi, situando la centralità della classe operaia anche in rapporto al più ampio processo di proletarizzazione in atto, contribuisce a chiarire la natura e i caratteri della classe operaia intesa come “cultura negata”, nonché a indicare delle linee di intervento pedagogicamente orientate.