Il presente volume, curato da Vann’Antò (pseudonimo di Giovanni Antonio Di Giacomo), contiene una nuova edizione del poema popolare in dialetto siciliano La baronessa di Carini, che segue alla versione pubblicata da Salomone-Marino nel 1873 e a quella del Pitrè del 1891.
La leggenda storica popolare, risalente al XVI sec., narra la morte di Laura Lanza, che a soli 14 anni andò sposa, per volere del padre, al barone di Carini. Delusa dalla vita matrimoniale, la baronessa si innamora di Ludovico Vernagallo e ne diventa l'amante. Scoperta dal marito e dal padre, Laura viene uccisa insieme a Ludovico. La stanza dell'assassinio, situata nell'ala ovest del castello, è crollata completamente e si narra che su una parete vi fosse l'impronta insanguinata della baronessa.