Il volume contiene la quarta raccolta poetica di Francesco Gabellini nel dialetto romagnolo di Riccione.
Come dice Achille Serrao nella Presentazione, “l’intero arco operativo di Gabellini dà testimonianza della fedeltà ad un procedere […] per innesti innovativi su un congegno espressivo povero, peraltro con scarsa tradizione letteraria (come quello riminese di cui il dialetto di Riccione è una variante periferica), marginale e da lungo tempo costretto nelle maglie del vernacolismo localistico”.
Le poesie sono accompagnate dalle traduzione italiana a piè di pagina.