Nel presente articolo, estratto dal “Aldo Spallicci. Studi e testimonianze” (Bologna, La fotocromo emiliana, 1992), Giuseppe Bellosi analizza la figura di Aldo Spallicci (Santa Maria Nuova di Bertinoro, 1886 – Premilcuore, 1973), intellettuale romagnolo che dedicò l’intera sua vita agli studi folclorici, letterari e storici della sua terra.
In particolare prende in esame la Teggia, un testo didattico composto da Spallicci in seguito alla riforma scolastica Gentile del 1923, che consigliava di avvicinare gli allievi alla lingua italiana attraverso lo studio dei dialetti e della cultura regionale.