L’opera di Olimpia Severini presenta, come recita il titolo, un intreccio di situazioni di vita locale, contadina e paesana.
Vi è rappresentata infatti una piccola comunità del Cilento, Acquavella (frazione di Casal Velino, in provincia di Salerno) con i suoi problemi, le sue attese, le sue speranze, le illusioni, l’euforia, il lavoro e la fatica. Questi sentimenti vengono qui rappresentati attraverso la messa in scena di episodi e spunti di vita quotidiana, in cui i personaggi del paese si esprimono nel proprio dialetto campano e rievocano la vita della gente semplice e umile, ma sempre ricca di una grande vitalità civile e sociale.