L'opera costituisce la quinta raccolta poetica di Giuseppe Bellosi, che all'attività di studioso del folklore e della letteratura popolare romagnola affianca anche quella di poeta nel dialetto di Maiano Nuovo (frazione del comune di Fusignano, in provincia di Ravenna).
Il centro lirico del poemetto Bur ("Buio") è il senso del perdersi di un'esistenza in cui le ore e le stagioni si susseguono inutilmente e in cui l'unica difesa è il ricordo, che riunisce passato e presente, morti e vivi, prima che tutto svanisca nel nulla.