Nella presente opera, che costituisce la continuazione de Il dialetto di Gubbio nel Trecento, Giovan Battista Mancarella pubblica una raccolta di testi medievali non letterari, provenienti dall'archivio dell'Opera Pia, dall'archivio storico di Gubbio e dall'archivio comunale di Città di Castello. La raccolta, che comprende sette testi - di cui cinque inediti - scritti da cittadini o da notai di Gubbio, ci offre la testimonianza degli usi linguistici delle generazioni della metà del XIV secolo.
L'Introduzione dà informazioni sui manoscritti pubblicati, sulla grafia e sui criteri di trascrizione. Seguono quindi i testi eugubini: 1. Libro dell'azienda del Lanificio, 2.Libro primo della Fraternita di S. Maria del Mercatale, 3. Capitoli e convenzioni tra Città di Castello e Gubbio nel 1354, 4. Rubriche al Breve dell'arte dei fabbri, 5. Trattati del Console del 1384, 6. Libro di memorie e gabelle, 7. Atti del consiglio generale. Concludono l'opera il Glossario e le Tavole.