L'opera propone, in accurata veste tipografica, cento poesie in piemontese scelte nella vasta produzione di circa mille composizioni in italiano, francese e piemontese di Nino Costa (Torino, 1886-1945).
Le poesie provengono dalle raccolte originali: Mamina, Sal e peiver, Brassabòsch, Fruta madura, Ròba nòstra, pubblicate in vita dall'autore, da Tempesta, uscito postumo ma già predisposto per la stampa dallo stesso Nino Costa, e infine da Tornand, pubblicato nel 1977 raccogliendo quanto apparso su riviste e giornali e fino ad allora inedito su volume. Questa silloge, successiva alla pubblicazione della raccolta completa delle poesie, offre una sintesi dell'opera poetica costiana, pur mantenendo le caratteristiche di integrità e scrupolosità del testo proprie delle altre raccolte. Ogni componimento scelto è accompagnato dalla traduzione italiana a piè di pagina.