L'immaginifica storia di Espérer

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Categoria
Eventi della Rete
Dates
Venerdì 14 Giugno 2019 21:00 - Sabato 15 Giugno 2019 00:00
Luogo
Cre.Zi.Plus - pad. 10 e 11 Cantieri Culturali alla Zisa via Paolo Gili, 4
Email
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Una nuova isola nasce in Europa: il suo nome è Espérer

L’unico modo per raggiungerla è il “Certificato di Esistenza”

 

Parte da Palermo il 14 Giugno il tour della favola, che trasforma la cronaca del dramma dei migranti nell’utopia dell’unica isola senza confini.

Espérer è un’isola nata dagli scogli di Ventimiglia e dall’incrocio di molte storie. La prima di queste è quella di  Fridtjof Nansen: scienziato ed esploratore norvegese che 1922 ricevette il Premio Nobel per la pace dopo aver inventato il Passaporto Nansen, un originale documento di viaggio che permise ad apolidi e profughi delle guerre di fuggire dai genocidi e dai totalitarismi. Ne beneficiarono 450.000 persone e tra queste alcuni degli artisti che hanno illuminato il secolo scorso: Chagall, Stravinskij e Nabokov. Da questo passaporto venne redatto il documento di viaggio descritto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati.

“Se noi veramente accettiamo di assistere inerti rimarremo dinanzi alla storia, dinanzi ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, come una generazione che gli Dei vollero colpita da cecità e da follia, i cui cuori sono tramutati in pietra”.

A partire da queste parole dello stesso Nansen è stato elaborato il “Certificato di esistenza”, uno speciale documento che sarà offerto a chi vorrà raggiungere l'isola itinerante di Espérer, la nuova isola europea che non chiede passaporti alle sue frontiere. Per farne parte bisogna soltanto esistere.

L’isola di Esperer inizia a prendere forma nel 2015, quando Antonio Damasco, drammaturgo, attore e direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare si trovò a dover spiegare alle sue due bambine quello che avveniva sugli scogli di Ventimiglia. A partire dal giugno di quell’anno persone proveniente dai paesi più poveri del continente africano, in transito attraverso l’Italia e diretti in Francia, si fermarono sulla linea di confine, riparandosi sugli scogli per oltre quattro mesi.  Da quella esperienza nacque la favola allegorica “L’immaginifica storia di Espérer”:

Da quella esperienza nacque la favola allegorica “L’immaginifica storia di Espérer” in cu si narra di "Sollucchero, un paese in cui poche famiglie di giostrai detenevano la quasi totalità delle attrazioni turistiche ed economiche" e del suo paese vicino e rivale: "Rien-ne-va-plus, luogo dell'Amore e di un ineguagliato claim pubblicitario in voga da oltre 200 anni: libertè, egalitè, fraternitè"  Ma soprattutto si racconta di come  "Orde di persone senza averne diritto e spinti da qualche probabile disordine locale arrivavano sulle loro coste mettendo in serio pericolo le attività turistiche ricreative e commerciali"

Il Teatro delle Forme con la produzione di The Goodness Factory porta in scena il tour dell’ “Immaginifica storia di Espérer”, attraverso un viaggio che risale tutta l’Italia, facendo tappa presso le realtà di “Indovina chi viene a cena?”, un altro progetto della Rete Italiana di Cultura Popolare che coinvolgendo associazioni, cooperative e amministrazioni comunali sta cambiando il modo di pensare l'incontro con le altre culture. Il tour risalirà la penisola, partendo da Palermo per arrivare il 23 giugno al Suq Festival di Genova, dove su un’isola galleggiante al largo del porto della Città, si racconterà il viaggio dell’isola.

Per sostenere le tappe italiane è stata attivata una campagna di crowfunding sulla  piattaforma “produzioni dal basso”

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  • Da Venerdì 14 Giugno 2019 21:00 a Sabato 15 Giugno 2019 00:00
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